Chiedi alla Psicoterapeuta
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Chiedi alla Psicoterapeuta Fabiola Appignani.
Questa è la sezione dedicata alle domande psicologiche.
Chiedi alla Psicoterapeuta dott.ssa Appignani
Puoi chiedere un parere per sciogliere ogni dubbio in merito ai tuoi disturbi.
La compilazione dei commenti è del tutto anonima.
In tal modo potremo scambiarci alcune opinioni e consigli via blog, se desideri.
Risponderò alle tue domande in breve tempo.
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Buonasera dottoressa Appignani, sono capitata sul suo sito, volevo sapere se effettua anche terapia psicodinamica online. Sono italiana ma vivo in Germania per lavoro a Berlino. Sarei felice di iniziare un percorso con questo tipo di approccio. La ringrazio.
Buonasera, ho trovato il forum su internet e vorrei porle una domanda: è possibile che un bambino di 5 anni possa soffrire di attachi di ansia? Cosa ne pensa?
Gentile Vivetta,
se questa sensazione di apatia è presente da molti mesi, non Le consente di portare a termine gli impegni della giornata e la blocca nelle relazioni sociali, le suggerisco di affrontare la Sua problematica attraverso un percorso di psicoterapia.
Per dubbi o approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Gentile Nore,
per la mia formazione ed esperienza ritengo che la psicoterapia ad indirizzo dinamico sia appropriata ed efficace per il trattamento dei disturbi da stress.
Un caro saluto
Gentile Rita,
la psicoterapia ad indirizzo psicodinamico può aiutarvi a comprendere le motivazioni consce e inconsce alla problematica descritta.
Per approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Gentile Chiara,
Le suggerisco di valutare anche con la Sua famiglia la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Per dubbi o approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Buongiorno dottoressa, vorrei fare una domanda. Da un po’ tempo a questa parte mi sento strana. Mi spiego, è come se non mi andasse di alzarmi al mattino e di non fare le cose che faccio di solito: pulire, lavare casa e altre cose domestiche. Tutto questo mi sta succedendo dal periodo del lockdown. Se condo lei da cosa può dipendere? È preoccupante?
Buon pomeriggio, vorrei chiedere se nel trattamento del disturbo da stress è indicata la terapia psicosomatica o la terapia breve strategica.
Cosa ne pensa lei?
Buonasera dottoressa, il mio nome è Rita. Navigando su Internet ho trovato il suo sito. Dopo aver letto alcune domande vorrei chiedere anch’io un parere. Sono sposata da 5 anni, sto bene con mio marito, anche se non riusciamo ad avere figli. I medici ci dicono che gli esami sono tutti ok sia i miei che quelli di lui. Fino ad ora siamo stati e stiamo bene in 2, ma da un pò di tempo a questa parte ci siamo accorti che sarebbe bello crescere un figlio. Questo problema secondo lei può essere legato allo stress? Sono circa 3 anni da quando è iniziata la pandemia che lavorativamente parlando si lui, ma soprattutto io abbiamo situazioni vacillanti.
Cosa ne pensa? Ho letto che lei utilizza la psicodinamica, può essere utile al nostro problema?
Grazie per la risposta.
Buongiorno mi chiamo Chiara, ho 16 anni, da circa 2 mesi non riesco a stare nei locali chiusi dove c’è molta gente perché vengo assalita da attacchi di panico. In pratica ho terrore del covid e non riesco a stare con altre persone.
Secondo lei cosa posso fare per sentirmi più tranquilla?
Gentile Clara,
la prima domanda da porsi è se in concomitanza dei cambiamenti manifestati da sua figlia ci sono stati degli accadimenti che possono aver in qualche modo suscitato in lei preoccupazione, profondo dispiacere, senso di perdita… ad ogni modo non abbia timore di rivolgersi allo psicoterapeuta. Un intervento tempestivo rappresenta
un importante fattore protettivo per la salute mentale e il benessere psicologico dei futuri adulti.
Per approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Gentile Ettore,
i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), di cui la dislessia fa parte, provocano un forte disagio in chi li vive sia dal punto di vista psicologico che relazionale. I bambini e i ragazzi con DSA solitamente provano un senso di frustrazione, di bassa autostima e di inefficacia che molto spesso portano all’isolamento, in particolare rispetto al gruppo dei pari, e al chiudersi sempre più in sé stessi.
Per evitare tutto questo è importante da una parte intervenire da un punto di vista psicologico, per affrontare, esprimere e superare i vissuti e le emozioni legate alla diagnosi di DSA, e dall’altra favorire la partecipazione ad attività e sport di gruppo che aiutano a sviluppare e a rinforzarne l’aspetto sociale e relazionale.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Buonasera dottoressa, vorrei chiedere un consiglio per mia figlia. Ho una bambina di 7 anni che negli ultimi tempi ha cambiato completamente atteggiamento. E’ passata da essere molto gioviale, quasi frenetica ad essere una bambina molto pensierosa e riflessiva. Vorrei sapere cosa ne pensa e se questa cosa può nascondere alcuni problemi psicologici.
La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi.
Buonasera dottoressa, navigando in internet ho scoperto il suo sito e vorrei porle una domanda: può un cane aiutare un bambino dislessico a vivere meglio?
Gentile Raffaella,
il tic è l’espressione di un conflitto interiore che non riuscendo a raggiungere la coscienza si manifesta sul corpo in maniera involontaria.
Le motivazioni e il significato di questo tipo di sintomatologia varia da persona a persona, pur essendoci un nucleo centrale che accumuna tutte le forme.
Soprattutto con i più piccoli è bene affrontare subito il problema in modo da evitare che il conflitto si strutturi nel tempo e si trasformi in qualcosa di più grave.
Per approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Salve dottoressa, leggendo il suo blog ho notato che il suo metodo può rispondere bene per i disturbi psicosomatici.
Vorrei chiedere se è normale per un bambino di 6/7 anni avere un tic nervoso. Finora non mi sono avvicinata ad uno psicologo per risolvere il problema, il mio medico mi ha suggerito di aspettare e mi ha detto che la cosa andava via col tempo. Ora non vorrei che la cosa proseguisse troppo. Mi devo preoccupare? Cioè devo intervenire subìto? Cosa mi consiglia?
Gentile Simonetta,
l’ingresso in famiglia di un cane, anche se non potrà sopperire alla drastica riduzione delle relazioni con i pari che la pandemia purtroppo ha comportato, può comunque avere una valenza positiva per Mattia.
Basti pensare, ad esempio, ai benefici effetti della Pet-Therapy in casi di disabilità e non. Le interazioni con un animale domestico possono aiutare bambini e ragazzi a sviluppare empatia, autostima, autonomia, senso di responsabilità e accudimento, e a favorire le relazioni con gli altri e la sicurezza affettiva.
Un caro saluto
Gentile Andrea,
certamente la psicoterapia psicodinamica può aiutarla ad affrontare e superare il malessere che descrive. L’eventuale utilizzo di farmaci dovrà essere valutato dallo specialista medico.
Per approfondimenti può contattarmi telefonicamente.
Un caro saluto
Gentile Alba,
provi a parlare con sua figlia e a riflettere se ci sono stati dei cambiamenti significativi per Erica, ad esempio a livello familiare, scolastico, o con altre figure di riferimento.
Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi.
Un caro saluto
Buonasera dottoressa, vorrei chiederle una curiosità. Ho un figlio che ultimamente non vede molto i suoi compagni per via del covid. Mattia, mio figlio, è figlio unico, abbiamo solo lui. Per Natale io e mio marito vorremmo regalargli un cane. Cosa ne pensa?, anche noi piacerebbe. Potrebbe renderlo un pò più felice?
La ringrazio per la risposta.
Buongiorno dottoressa Appignani, sono un ragazzo di 25 anni iscritto all’Università di Chieti-Pescara. Da qualche tempo avverto alcuni problemi a livello fisico, come tremori, risvegli notturni. Dagli esami clinici che ho fatto qualche giorno fa risulta tutto ok, mi hanno detto di prendere degli ansiolitici, ma io non voglio. Vorrei sapere se questa situazione emotiva posso calmarla con una buona psicoterapia. Cosa ne pensa? E’ possibile una cura senza tranquillanti? Può aiutarmi la psicoterapia?, la ringrazio se vorrà rispondere..
Buongiorno dottoressa Appignani, navigando sul web ho trovato il suo sito e vorrei porle una domanda per la mia bimba.
Erica, questo è il suo nome, è una bimba meravigliosa di 6 anni, è una bambina molto tranquilla e interessata a tutto quello che la circonda. L’unica cosa che noto da un pò di tempo è che rispetto a prima è più silenziosa. Non sono preoccupata ma avevo solo un dubbio che sia a causa di qualche evento avverso che le è capitato.
Secondo lei questo cambiamento può avere una causa psicologica o non mi devo preoccupare?
La ringrazio se vorrà rispondermi.
Gentile Sara,
l’uscita da casa da parte di un figlio è sempre un momento delicato
per tutti i componenti della famiglia. In particolare, per le coppie
di genitori che affrontano questo cambiamento è un momento emotivamente difficile, in cui molto spesso viene percepita una sensazione di distacco e di vuoto esattamente come ha descritto. In questo contesto possono emergere conflitti e distanze che sembrano incolmabili.
La psicoterapia psicodinamica può aiutare ad affrontare le angosce
e i vuoti del momento presente e i conflitti attuali ricercandone le origini profonde, per poterle comprendere e così ri-partire con maggiore consapevolezza verso una nuova dimensione come singoli e
come coppia. Può contattarmi per qualunque dubbio o chiarimento.
Un caro saluto
Gentile Livia,
può accadere a tutti di trovarsi in un momento di stallo, in un periodo in cui ci si sente di avere meno energie per affrontare le sfide di tutti i giorni. Certamente la pandemia ha suscitato angosce di varia natura e ha creato insicurezza per il futuro. Provare queste sensazioni è assolutamente normale, in quanto legate ad un particolare momento di difficoltà, e lentamente passano così come si sono presentate. Mi sembra di capire, però, che Lei percepisca questa fase non solo come di passaggio, ma qualcosa di più, che crea disagio nello svolgimento delle attività quotidiane e che non Le permette di portare avanti gli obiettivi futuri. Le suggerisco per questo di prendere in considerazione la richiesta di alcuni colloqui di consultazione per avere una valutazione più accurata delle problematiche riportate ed eventualmente l’inizio di un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o chiarimento.
Un caro saluto
Buonasera dottoressa Appignani, mi chiamo Sara ed ho trovato il suo contatto su internet. Prima di cominciare una terapia vorrei chiedere gentilmente se e come la psicodinamica può aiutarmi. Ho 45 anni e sono sposata da quasi 20. Ho un figlio ormai grande che studia e lavora all’estero. In realtà la contatto per una consulenza sulla terapia di coppia. Da quando mio figlio non c’è più io e mio marito ci siamo praticamente allontanati. Mi spiego meglio: quando mio figlio era ancora a casa, si parlava di più, si rideva e si facevano molte cose, la famiglia era viva. Da quando è andato via le cose sono cambiate radicalmente. Io e mio marito sembriamo a volte 2 estranei, lui è diventato un pò apatico, svogliato, non so come dire, più spento. Parliamo meno, discutiamo molto meno, stiamo meno insieme ecco. Abbiamo provato una terapia con lo psicologo amico di una mia parente, ma dopo alcune sedute l’abbiamo interrotta perché non c’erano effettivamente cambiamenti. In realtà sono stata io a volerla perché lui non ci pensava neanche, anzi lui dice sempre che a cambiare sono stata io, non lui. Ora mi ritrovo in un momento della mia vita in cui mancano gli stimoli e la voglia di fare le cose, e non so più che fare per cambiarle. Ho letto qualcosa sulla terapia psicodinamica e spero che nel mio caso possa essere utile per riportare il nostro rapporto com’era qualche tempo fa. La ringrazio se vorrà rispondermi.
Buongiorno dottoressa Appignani. Ho 28 anni e le scrivo qui perchè sto cercando di risolvere un problema legato all’università. Da circa 2 anni, più o meno con l’inizio della pandemia, non riesco più a studiare e mi sono come bloccata mentalmente. Le giornate passano, come se fosse lo stesso giorno e non riesco a fare neanche le cose solite che prima facevo. Ho come un’apatia per tutto, e credo che la cosa mi stia portando su una strada senza uscita.
Per questo motivo le chiedo cortesemente un parere professionale prima di intraprendere se necessario una terapia che mi riporti la tranquillità che avevo una volta.
La ringrazio per la sua disponibilità.