Differenze tra psicologo e psichiatra

 

 

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Quali sono le differenze tra psicologo e psichiatra.

 

Facciamo chiarezza sulle due professioni, come anche sui titoli necessari e sul metodo di approccio terapeutico.

 

differenze tra psicologo e psichiatra

 

Differenze tra Psicologo e Psichiatra

 

Che differenza c’è tra psicologo e psichiatra? ..e chi è lo psicoterapeuta?

 

Molto spesso nel linguaggio comune si fa confusione tra psichiatra, psicologo e psicoterapeuta, ed in particolare vi è scarsa conoscenza della distinzione tra le tre figure professionali.

 

Illustrerò brevemente ognuna di queste professioni specificandone il percorso di studi e gli ambiti di applicazione.

 

lo psichiatra cosa fa

Cosa fa lo Psichiatra

Lo Psichiatra nel suo percorso di studi ha:

 

– conseguito la Laurea in Medicina, della durata di 6 anni;

 

– svolto il Tirocinio post-lauream di 3 mesi ed una successiva prova scritta per conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione;

 

– frequentato una Scuola di specializzazione in psichiatria (4 anni).

 

Lo psichiatra, in quanto medico, nello svolgimento del proprio lavoro si avvale della prescrizione di farmaci, regolando in questo modo l’attività dei neurotrasmettitori a livello cerebrale, causa della patologia mentale.

 

Per la diagnosi fa riferimento al DSM, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, giunto alla quinta edizione.

 

Lo Psichiatra è tenuto al segreto professionale, come esplicitato all’articolo 10 del codice di deontologia medica: “Il medico deve mantenere il segreto su tutto ciò che gli è confidato o di cui venga a conoscenza nell’esercizio della professione…”.

 

lo psicologo cosa fa

Cosa fa lo Psicologo

Lo Psicologo, iscritto all’albo A dell’ordine degli psicologi, ha svolto il seguente percorso di studi:

 

– conseguito la laurea in Psicologia, della durata di 5 anni (3+2);

 

– svolto il tirocinio post-lauream della durata di 12 mesi;

 

– conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione, costituita da 3 prove scritte ed una prova orale.

 

Come riportato all’articolo 1 della legge 56/89: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali, e alle comunità.

 

Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca, e didattica in tale ambito”.

 

Lo Psicologo è tenuto al segreto professionale, come specificato all’articolo 11 del codice deontologico degli psicologi: “Lo Psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale,…”

 

differenza tra psicologo psichiatra e psicoterapeuta

Psicologo, Psichiatra, o Psicoterapeuta?

Infine cerchiamo di capire chi è lo Psicoterapeuta e cosa fa, e le differenze con gli altri specialisti

 

Lo Psicoterapeuta nel suo percorso di studi ha:

 

– conseguito la Laurea in Psicologia o la laurea in Medicina;

 

– è iscritto all’Albo professionale di appartenenza (albo degli psicologi o albo dei medici);

 

– frequentato una Scuola di specializzazione in Psicoterapia riconosciuta dal MIUR, della durata di 4 anni, svolgendo contestualmente attività di tirocinio di almeno 500 ore per anno.

 

Lo Psicoterapeuta è tenuto al segreto professionale, come stabilito dall’ordine professionale di appartenenza.

 

Le Scuole di psicoterapia sono molteplici (analitico-esistenziale, conversazionale, strategica, ecc.) ed ognuna fa riferimento ad un particolare approccio teorico di base.

 

Lo psicoterapeuta interviene sul disagio psichico senza l’uso di farmaci, ma attraverso l’ascolto e la relazione, aprendo un percorso di profonda conoscenza di sé per rintracciarne e comprenderne le motivazioni, al fine di ristabilire l’equilibrio psichico.

 

Bibliografia:

 

– Calvi E., Gulotta G., (2012), “Il codice deontologico degli psicologi”, Giuffrè Editore, Milano;

 

– Fineschi V., (a cura di), (1996), “Il codice di deontologia medica”, Giuffrè Editore, Milano.

 

 

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Dott.ssa Fabiola Appignani
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